“La mia crescita professionale, nel tempo, è andata di pari passo con il percorso avviato con Cassiopea”. Un percorso che dura ormai da dodici anni. Era il 2008 quando Sara Mozzo, direttore generale e responsabile dell’ufficio risorse umane di Mozzo Prefabbricati, ha conosciuto Tiziana Recchia, in occasione di un appuntamento organizzato dal Gruppo Giovani di Confindustria Verona. “Ho poi bussato alla sua porta per curiosità e perché mi affascinava molto, e ho scoperto una persona dalla grande empatia, in grado di capire chi ha davanti con poche parole, capace di approcciarsi con l’interlocutore nel modo migliore”.

Da allora Sara Mozzo ha iniziato un cammino che ha toccato diversi aspetti della sua vita professionale ma anche personale. “Abbiamo lavorato sull’autostima perché fin dal mio ingresso nell’azienda di famiglia, fondata da mio padre nel 1971, ho sempre avuto la necessità di dimostrare quello che ero in grado di fare, risultando anche molto severa con me stessa”. Un atteggiamento legato all’essere donna in una realtà molto maschile, all’età ma anche al cognome. “Abbiamo lavorato sulla leadership e sul mio ruolo all’interno dell’impresa, che negli anni è cambiato: prima all’ufficio tecnico, successivamente responsabile dell’ufficio acquisti, poi alle risorse umane per arrivare, pochi anni fa, alla direzione generale. Di volta in volta, in base alle specifiche esigenze, seguivo dei corsi specifici, come quello di public speaking che ho frequentato più volte oppure programmavamo con Tiziana dei coaching individuali”.

Fondamentale per l’impresa di Sara Mozzo, tanto da aver coinvolto anche il fratello e il padre che con lei sono ai vertici, è stata la creazione della Carta Valori, espressione dell’identità aziendale. Si tratta di un allineamento profondo, tra tutte le persone che ne fanno parte, sul significato dei fondamenti che governano l’operato dell’azienda. “È stata l’occasione per ragionare sui valori che, 49 anni fa, avevano fatto nascere la Mozzo Prefabbricati, permettendole poi di crescere nel tempo, con innovazione e qualità”, ricorda Sara, definendolo “un momento significativo del passaggio generazionale che stiamo vivendo, che nel nostro caso non ha una data di inizio ben definita, è molto graduale e passa anche dalla consapevolezza di questi valori. È un aspetto importante: conoscendoli so se stiamo andando nella direzione giusta, perché mi indirizzano anche nelle scelte che come azienda dobbiamo fare”.

Una formazione molto pragmatica quindi, quella fornita da Cassiopea. “Estremamente pratica”, la definisce Mozzo, “con miglioramenti concreti subito visibili in azienda grazie a un intervento che viene calato sul singolo caso, su misura per la specifica situazione. Al centro c’è sempre la persona: ogni volta che mi trovo in un momento delicato, so che in Tiziana trova il supporto per vincere ogni preoccupazione, ogni ansia, trasformando quel passaggio in una occasione di crescita”.

A cura di Francesca Lorandi