13 Gennaio 2020 Un linguaggio comune per i nuovi manager: Omega e la crescita verticale di una struttura orizzontale
“Ho spiegato a Tiziana Recchia il nostro progetto di crescita: era necessario preparare le persone che facevano parte dell’azienda ad affrontare un importante passo in avanti, che richiedeva una nuova struttura organizzativa”. Franco Marcati, amministratore delegato di Omega, azienda di Quarto d’Altino specializzata nella semplificazione dell’organizzazione gestionale d’impresa, ha bussato alla porta di Cassiopea due anni fa. Da allora l’azienda è cresciuta, conta 120 dipendenti, ha concluso quattro operazioni di acquisizione e il fatturato di 10 milioni del 2018 è più che raddoppiato nel giro di dodici mesi. La struttura organizzativa e gestionale dell’azienda è stata determinante per questi risultati.
“Per prima cosa”, ricorda Marcati, “Tiziana ha fatto un colloquio con tutte le persone coinvolte in questo percorso: sei collaboratori che erano cresciuti con l’impresa, diventando col tempo quella fascia intermedia, quei manager, che avrebbero dovuto portare avanti l’idea mia e degli altri due fondatori di Omega, Michele Dittadi e Pierluigi Pizzo”. Un passaggio generazionale con talenti interni all’azienda, capaci di garantirne la continuità. “Si è trattato di accompagnarli nel passaggio da dipendenti a manager”, spiega Marcati, “dando a ciascuno di loro specifici compiti dirigenziali, aiutandoli a delegare le attività operative delle quali si erano sempre occupati. E assistendoli in un processo di responsabilizzazione”. Questo era l’obiettivo finale, sul quale Marcati, insieme a questa nuova generazione di imprenditori sta tutt’ora lavorando: “Grazie a Cassiopea abbiamo imparato dei metodi che ci aiutano a controllare le persone che dipendono direttamente da noi, ma abbiamo adottato anche degli strumenti di analisi grazie ai quali esaminare il lavoro che facciamo: abbiamo, in sostanza, appreso tutti lo stesso linguaggio, in modo che quando ci sediamo al tavolo per confrontarci, per analizzare quanto fatto e studiare i prossimi passi, ci capiamo subito. E la pianificazione diventa più efficiente”.
Una caratteristica di Omega, infatti, è l’assenza di gerarchia: l’azienda si è strutturata orizzontalmente, i manager diventati anche soci, si trovano sullo stesso livello dei tre fondatori, ciascuno ha i propri compiti specifici, le proprie responsabilità e un gruppo di collaboratori che dipende da loro. “Insieme si ragiona sulle strategie, si decide la strada da seguire e quindi gli obiettivi che deve perseguire il singolo. E in questo modo”, sottolinea Marcati, “diventa più facile anche la crescita dell’azienda perché si tratta di aggregare competenze intorno a questa struttura”. Il percorso con Cassiopea continua e prevede anche il coinvolgimento e la formazione delle “seconde linee”, cioè dei manager del domani.