“Oggi in azienda abbiamo un ‘mansionario’ nel quale vengono indicate competenze e responsabilità di ogni dipendente. È stato utile per evidenziare i punti deboli dell’organizzazione, che ora è più efficiente. E i miei collaboratori si sentono più responsabilizzati e gratificati”. Il ‘mansionario’ è stato uno dei risultati tangibili del percorso di leadership e analisi relazionale che Cristina Corradini ha seguito con Cassiopea.

“Una volta diventata amministratore delegato”, ricorda, “avevo delle idee ben chiare in testa a mi rendevo conto che i miei dipendenti non le percepivano. Probabilmente utilizzavo un sistema sbagliato. L’incontro con Tiziana Recchia è stato fondamentale, così come capire cosa succede al di fuori della mia azienda, in che modo si comunica coinvolgendo i collaboratori”.

L’analisi della struttura organizzativa e delle relazioni all’interno dell’impresa ha spinto Cristina a una serie di azioni concrete. “Mi confrontavo e ascoltavo i suggerimenti di Tiziana, la notte ci riflettevo e la mattina successiva iniziavo a mettere in pratica dei cambiamenti”. Il percorso ha portato a una maggiore comunicazione tra l’amministratore delegato e i suoi dipendenti, a riunioni più frequenti, alla ricerca di un maggior confronto. “Ad esempio nelle scorse settimane”, ricorda, “quando ho presentato il nuovo logo aziendale, ho voluto fossero presenti anche i miei collaboratori, per spiegare loro il cambiamento in atto”.

Cristina, consapevole dell’importanza di una organizzazione aziendale efficiente, ha avuto gli strumenti per realizzarla. “Ho allargato gli uffici e spostato le persone, in base alle competenze, alle mansioni, anche al carattere. Ovviamente l’ho fatto coinvolgendoli, confrontandomi con loro, chiedendo pareri”.

“Tuttavia”, aggiunge l’imprenditrice, “sono dell’idea che la crescita debba essere continua. È una necessità soprattutto per chi, come me, rappresenta la propria azienda all’esterno. Per questo ho deciso di iniziare un corso in public speaking: voglio migliorare la mia esposizione, perché so di essere piuttosto sintetica quando parlo in pubblico. E sento il bisogno di gestire al meglio le mie emozioni nei diversi contesti in cui mi trovo. È un percorso di crescita per me stessa, e i benefici vanno anche a vantaggio dell’azienda”.