Quando dobbiamo metterci in gioco in prima persona per prendere decisioni importanti, non facciamoci frenare dal timore di sbagliare o di essere criticati. Le sole scelte davvero giuste sono quelle che ci suggerisce il nostro istinto interiore.

Cosa vediamo quando ci guardiamo allo specchio? Forza o esitazione? E quando riceviamo la responsabilità di un incarico, qual è la nostra prima reazione? Quando dobbiamo prendere una decisione o metterci in gioco in prima persona, come ci comportiamo? Siamo pronti a combattere ad armi pari credendo in noi stessi o ci lasciamo travolgere dai colpi del duello?

La paura di fallire rischia di farci perdere la grinta e la determinazione necessaria per portare a termine i nostri progetti di vita. Riflettiamo su questo, però: essere sicuri non significa non aver mai paura di scegliere. Non esiste una ricetta infallibile che ci faccia riconoscere la scelta giusta, fondamentalmente perché le decisioni assolutamente giuste non esistono, così come quelle assolutamente sbagliate.

Il primo passo per affrontare una scelta difficile è capire proprio questo, che la decisione giusta non esiste. Questo ci consentirà di vivere con più serenità il dubbio che il prendere una decisione porta naturalmente con sé. È inutile, anzi, è del tutto improduttivo lasciarsi travolgere dall’ansia della perfezione.

L’analisi e la scelta devono essere vissuti come momenti di ordine e di chiarezza interiore: un punto di partenza per permettere alla nostra energia di fare leva sulle capacità, sui talenti e sulle risorse che spesso non sappiamo nemmeno di possedere. Fare una scelta consapevole ci aiuta ad uscire dall’oblio, ci consegna una possibilità in più per sentirci veramente artefici del nostro destino.

Per compiere delle scelte consapevoli dobbiamo lasciare da parte anche il timore delle critiche. Non possiamo piacere a tutti, incontreremo sempre qualcuno pronto a dire che avrebbe saputo fare di meglio. Lasciate pure che lo credano e lo dicano! Coloro che si fanno forza nel criticare le scelte altrui di solito sono proprio coloro che non sanno prendere alcuna decisione propria. Meglio starne lontani.

E quando abbiamo compiuto la nostra scelta? Non dobbiamo più metterla in discussione, fidiamoci delle nostre valutazioni e concentriamoci per realizzare concretamente ciò che vogliamo. Abbiamo tutti un fuoco interiore che sentiamo bruciare dentro: è l’espressione della passione per quello che facciamo e dobbiamo ricordare che le scelte che abbiamo preso, che abbiamo deciso di difendere davanti a tutti, servono anche ad alimentarlo. Quando scegliamo di aprire una porta non continuiamo a ripensare a quella che abbiamo lasciato chiusa. Dobbiamo osare, osare e ancora osare, non appoggiarci agli altri. Teniamo le spalle dritte e la testa alta, pronti per camminare liberi con le nostre forze.

Tiziana Recchia