Tre consigli di lettura per ricaricare la mente.

Agosto è arrivato e molti di noi sono ormai pronti per godersi qualche giorno di ferie da dedicare al riposo per ricaricare le pile. Che sia una settimana al mare, un weekend lungo in montagna o una semplice gita fuori porta, è giusto prendersi un po’ di tempo in tranquillità, lontani dal lavoro e dalle preoccupazioni. 

Io approfitterò di questi giorni per scalare la torre di libri che si sono pian piano accumulati sulla mia libreria negli ultimi mesi, in attesa di essere letti. Sinceramente non vedo l’ora di poter dedicare un po’ di tempo solo alla lettura, senza impegni lavorativi pressanti. Quando lavoro ho pochi momenti da dedicare ai libri, purtroppo: al massimo mi resta un po’ di tempo la sera, ma la stanchezza si fa sentire e alle volte ammetto che reggere più di un capitolo è dura. Una delle cose che preferisco in assoluto della lettura è che non è mai fine a sé stessa. Quando leggiamo un libro ne ricaviamo sempre qualcosa, anche quando siamo immersi nel nostro romanzo preferito. 

Osservando la libreria mi è caduto l’occhio su tre titoli molto belli anche se differenti tra loro che ho pensato di consigliarvi. Sono uniti da un filo conduttore che in questo momento credo sia più rilevante che mai: l’umanità

Il primo libro è il saggio di Luca De Biase “Homo Pluralis: essere umani nell’era tecnologica”. Molti sono convinti che la tecnologia stia scavalcando la nostra umanità, non è così. La tecnologia è un mezzo al servizio dell’umanità, è fatta per noi, per aiutarci. Penso che anche i più scettici si siano resi conto nel periodo di lockdown quanto la tecnologia sia ormai parte integrante della nostra vita e risorsa fondamentale. I problemi sorgono dal fatto che non tutti sono pronti a utilizzarla come cittadini responsabili. Dobbiamo imparare le regole e l’etica di questa nuova dimensione digitale per poterla utilizzare davvero come una risorsa. 

Un altro consiglio che mi sento di darvi è la raccolta di biografie femminili “Il catalogo delle donne valorose” di Serena Dandini. Questo libro racchiude la vita di trentaquattro donne valorose che hanno contribuito all’evoluzione del nostro mondo, che hanno scrutato il cielo quando non era permesso, che hanno corso maratone in cui non erano accettate e hanno avuto la rivoluzionaria idea di lottare e pretendere i propri diritti. È anche grazie a loro se io posso essere qui come donna libera, come cittadina e come imprenditrice. Questo libro celebra l’altra metà della storia, quella con nomi non conosciuti da tutti. Mette Ipazia dove prima c’era solo Socrate e Olympe de Gouges dove prima c’era solo il marchese di La Fayette. Porta alla luce tutte quelle donne che restando a lungo nell’ombra hanno permesso a noi di non esserlo più. 

Il terzo libro che vi consiglio è un romanzo, “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert M. Pirsig. A discapito del titolo questo non è un manuale dedicato ai cultori delle due ruote, o comunque non solo. È un romanzo filosofico basato sulla consolidatissima metafora del viaggio, che in questo caso, attraverso piccoli gesti ordinari di meccanica, conduce il protagonista verso la riscoperta di sé stesso. La manutenzione della motocicletta diventa una metafora della manutenzione della vita stessa: a volte bisogna fermarsi per un guasto, capire dove si trova il problema, smontare e sistemare prima di ripartire. 

Questi sono i miei tre consigli di lettura per quest’estate, e i vostri quali sono? Aspettando di aggiungere nuovi titoli alla mia libreria, vi auguro buone ferie! 

Tiziana Recchia

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