La Treccani definisce la leadership come “funzione e attività di guida. […] Nell’ambito dei processi di socializzazione secondaria, designa il potere d’influenza riconosciuto al membro di un gruppo, capace di condizionare le decisioni degli appartenenti.” Questa definizione è chiara, meno intuitivo è però come venga esercitata questa influenza sugli altri. In un contesto esclusivamente sociale, come in un gruppo di amici, la leadership si manifesta in modo naturale e spontaneo e può anche passare facilmente di mano da una persona all’altra. Nei contesti lavorativi la questione diventa leggermente più complessa: qui il ruolo di leader è spesso associato a quello di manager o amministratore, fatto che ne aumenta l’autorità, ma anche la responsabilità dovuta alla posizione. 

Lo psicologo americano Daniel Goleman ha studiato l’intelligenza emotiva in relazione alla leadership, evidenziando come questa sia fondamentale sul posto di lavoro. Autoconsapevolezza, gestione di sé, consapevolezza sociale, competenze sociali: sono le quattro aree di analisi da cui Goleman è partito per individuare i principali stili di leadership. Vediamoli brevemente uno per uno.

Il leader visionario cerca di stimolare la motivazione dei propri collaboratori  mostrandogli un sogno e cercando di appassionarli a questo. Inoltre, promuove sempre un clima positivo e aperto al dialogo. Questo tipo di leadership è particolarmente adatta alle situazioni di cambiamento, per aiutare tutti a visualizzare un obiettivo chiaro da raggiungere. 

Il leader coach cerca di mantenere alto il coinvolgimento dei collaboratori, consultandoli spesso nella fase di programmazione delle attività, e prende la decisione finale solo dopo aver ascoltato le posizioni di tutti i collaboratori. Dimostra apertamente di apprezzare il lavoro dei collaboratori, incoraggiandoli e supportandoli. Questo tipo di leadership è utile per le aziende in crescita che cercano di consolidare le competenze delle persone che ne fanno parte. 

Il leader democratico cerca di coinvolgere attivamente i collaboratori nelle decisioni aziendali, così che queste siano condivise da tutti. È un modo utile per responsabilizzare i dipendenti, che si sentono così direttamente partecipi del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Questo stile di leadership è efficace solo se il gruppo di lavoro è affiatato e collaborativo, aperto alla comunicazione e all’ascolto attivo. 

Il leader affiliatore ha come primo obiettivo quello di creare armonia tra i propri collaboratori, concentrandosi sulla relazione tra questi per prevenire i conflitti. Questo tipo di leadership è particolarmente efficace da adottare nei momenti di grande crisi e stress, per proteggere i rapporti lavorativi e non compromettere i risultati. 

Il leader esigente è focalizzato sull’obiettivo da raggiungere e pretende dai propri collaboratori sempre la perfezione. Può essere utile nei momenti in cui è necessario avere risultati di un certo livello in poco tempo, ma a lungo termine può diventare deleterio. ll clima instaurato da questo tipo di leader rischia di diventare velocemente negativo e porta spesso a inutili competizioni tra colleghi che rovinano le dinamiche del gruppo. 

Il leader autoritario identifica gli obiettivi, traccia la strada da seguire e definisce in modo chiaro e preciso i ruoli. Stabilisce come devono essere fatte le cose e supervisiona con attenzione il lavoro. Non coinvolge nessun altro nelle decisioni e le impone ai collaboratori senza possibilità di replica. Anche questo stile di leadership può essere utile per tempi brevi durante una crisi, ma crea un clima di forte tensione che non può essere sostenuto a lungo. 

Questi tipi leadership sono estremamente diversi tra loro, ma possono tutti tornare utili in momenti di lavoro specifici. Utilizzarli tutti con la stessa disinvoltura non è semplice, perché dipendono anche dalla personalità e dalla predisposizione naturale della persona. Essendo però strettamente collegati alle competenze di intelligenza emotiva, un costante allenamento può di certo aiutare a fare propri e saper usare diversi stili di leadership nel momento giusto. 

Per fare questo è però importante avere una grande consapevolezza del proprio ruolo e dei propri mezzi, e spesso avere al proprio fianco una guida fidata fa la differenza. Contatta Cassiopea per avere maggiori informazioni sul nostro percorso di supporto alla leadership.

Tiziana Recchia